Ottimizzare la fertilità femminile - Parte 1. Conoscere il ciclo mestruale e gli ormoni

Sono sempre stata una persona curiosa, mi piaceva ascoltare i discorsi dei grandi, dicevano sempre cose molto interessanti, imparavo sempre tante cose.  Mia madre è una psicopedagoga e ha sempre parlato di cose "molto interessanti". Uno dei corsi che ha fatto all’università riguardava la fisiologia della mamma e del bambino durante la gestazione, un altro corso durato un intero anno riguardava la puericultura, ha fatto per un anno tirocinio al reparto prematuri dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze… insomma, tutta roba "molto interessante" per me! (Scusate le ripetizioni, ma questo era ciò che pensavo ogni volta!)
Per di più ha avuto, durante i primi anni di matrimonio, problemi di fertilità e non riusciva a restare incinta. Ha usato molti rimedi fitoterapici, trai quali il macerato glicerico di Rubus Ideaus (foglie di lampone), e ha seguito un’alimentazione macrobiotica mirata per almeno un anno… rimase incinta ma gli ormoni della gravidanza (Beta-HGC) erano così bassi che finché non ha fatto un’ecografia nessuno credeva fosse incinta. Anche perché aveva appena rifiutato una terapia ormonale, stessa terapia che ha fatto nascere i famosi 6 gemelli di Soci dell’80!
Mi raccontava come i suoi cicli fossero brevi e tanti altri dettagli, perché io facevo domande, riflettevo, mi ponevo altre domande e glielo ponevo e così via… spesso mi ha raccontato le stesse cose, nel corso degli anni.
Quando avevo circa 4 anni e quando avevo circa 7/8 anni, fu ricoverata per aborto. Mio padre in quelle occasioni ci spiegò cosa è una gravidanza, come nascono i bambini, cosa succede nell’addome delle donne e così via. Mia madre spiegò meglio nel tempo. Ho ricordi molto chiari di questi episodi.
Quando ero adolescente questi interessi non sono scemati, ricordo con quanta passione e interesse studiai la genetica a scuola, in terza media, stessa cosa al liceo.
In quel periodo mamma ricominciò con l’educazione sessuale, un po’ perché aveva figli in età pre-adolescenziale e adolescenziale, un po’ perché mia sorella minore non conosceva queste cose perché era troppo piccola quando ce ne avevano parlato in passato, e comprò alcune videocassette molto ben fatte per i bambini (L’albero della vita) e un libro molto ben fatto che era perfetto da leggere anche per me che, per quanto giovane, avevo fin da piccola letto libri con un linguaggio più adatto ad un adulto che ad un ragazzino, perché le cose troppo elementari mi annoiavano (non sono un genio, ma mi annoio facilmente! E fin da piccola mamma mi ha insegnato ad usare il dizionario, perché ero troppo curiosa ed era dura starmi dietro con un lavoro, 5 figli, un orto, incarichi in chiesa e interessi vari) … ed ecco che di nuovo la mia curiosità viene soddisfatta (temporaneamente).

Ogni volta che mi imbatto in qualcosa che mi induce a pormi domande nuove su un argomento vecchio io entro in uno stato di gioia!
Sento che mi sto evolvendo!

Ed ecco che per puro caso mi imbatto in un articolo in pdf “Optimizing fertility with essential oils” ovvero “Ottimizzare la fertilità con gli oli essenziali”. 25 pagine in cui mi tuffo a capofitto…e quello che imparo è stupendo.

Farò un riassunto. Tratterò l’argomento in due articoli: il ciclo mestruale in questo articolo e gli oli utili a trattare i vari problemi nel prossimo.





Ai giorni d’oggi molte donne non riescono a restare incinte, oppure ci riescono ma subiscono diversi aborti, prima di arrendersi o prima di affrontare terapie ormonali…. Spesso anche con queste terapie passano anni prima che riescano ad avere un figlio, con spese economiche ingenti.

Perché si vede tale prevalenza, ormai, di casi di infertilità o difficoltà di concepimento?

-        Le donne aspettano oltre i 30 e i 40 anni prima di affrontare una gravidanza, quando la loro naturale produzione di ormoni diventa più irregolare via via che si avvicina la menopausa.
-        L’eccesso di inquinamento nell’aria che respiriamo contiene xeno-estrogeni che creano squilibrio ormonale.
-        Il cibo che mangiamo contiene molti ormoni chimici e artificiali che contribuiscono a creare squilibrio ormonale.
-        Incremento di attività sessuale con numerosi partners incrementa il rischio di malattie trasmesse sessualmente e malattia infiammatoria pelvica, che possono compromettere la fertilità se le infezioni non vengono trattate nel modo giusto.
-        Incremento dei livelli di stress dovuto al trovare un equilibrio tra famiglia e carriera
-        Inoltre si parla molto di più di difficoltà di concepimento e di infertilità rispetto ai tempi passati, il che fa sembrare che l’infertilità sia maggiormente prevalente.

Importante è capire come funziona il ciclo mestruale.
Le fasi mestruali vengono descritte bene in questo articolo http://it.clearblue.com/ciclo-mestruale-e-ovulazione

Ecco i vari ormoni che entrano in funzione durante tutto il ciclo mestruale.

FSH – Ormone Follicolo Stimolante
L’ormone prodotto dalla ghiandola pituitaria in risposta a un segnale dall’ipotalamo. Quando l’FSH raggiunge l’ovaio, stimola il rilascio dell’estrogeno, che stimola i follicoli alla maturazione di diversi ovuli in preparazione per l’ovulazione.

Estrogeno
Estrogeno è il nome generico di un gruppo di circa 20 differenti ormoni femminili dalla struttura e dalle funzioni molto simili e collettivamente sono uno degli ormoni primari responsabili del ciclo mestruale e viene prodotto principalmente dalle ovaie. L’incremento dei livelli di estrogeno nella prima metà del ciclo è responsabile della proliferazione dell’endometrio nell’utero, del cambiamento del fluido cervicale e della posizione della cervice – due dei maggiori indicatori di fertilità.
La produzione di estrogeni raggiunge gradualmente il picco appena prima dell’ovulazione, in seguito raggiunge il minimo per il resto del ciclo. Un eccesso di estrogeni nella seconda metà del ciclo può condurre a Sindrome Premestruale e ad un difetto nella fase luteale. Insufficienti estrogeni all’inizio del ciclo può avere diversi effetti: ovulazione ritardata, nessuna ovulazione che provoca nel tempo un ciclo anovulatorio o temporanea cessazione delle mestruazioni.

LH – Ormone luteinizzante
Quando i livelli di estrogeni nell'organismo crescono, determinano un rapido innalzamento del livello dell'ormone luteinizzante ("picco" dell'ormone LH), che provoca la rottura del follicolo dominante, con il conseguente rilascio dell'ovocita maturo dall'ovaio nella tuba di Falloppio. Questo processo è noto come ovulazione.

Corpo Luteo
Una ghiandola gialla formata dalla rottura dei follicoli dopo l’ovulazione. Se l’ovocita è fecondato continuerà a produrre progesterone fino a che la placenta non sarà ben formata (la placenta, poi, produrrà progesterone a sufficienza pre il rimanente della gravidanza), altrimenti si disintegrerà nel giro di 12-16 giorni.

Progesterone
Il progesterone è un ormone singolo prodotto dal corpo luteo nelle ovaie dopo l’ovulazione. Il progesterone (pro-gestazione) è indispensabile affinché la gravidanza venga sostenuta, poiché causa l’inspessimento dell’endometrio a partire circa dal momento dell’ovulazione per i successivi 5-7 giorni, preparando l’utero per l’embrione. Si occupa dell’incremento della temperatura del corpo dopo l’ovulazione come pure del cambiamento del fluido cervicale e della posizione della cervice. La produzione di progesterone aumenta vertiginosamente al momento dell’ovulazione, raggiungendo il massimo livello nel giro di pochi giorni dall’ovulazione e restando alto per mantenere il rivestimento uterino in caso di concepimento. Se il concepimento non avviene, i livelli di progesterone e di estrogeno calano precipitosamente e la mestruazione inizia. Questa netta precipitazione dei livelli di progesterone è la causa del distacco dell’endometrio.

Fase Luteale
La fase luteale è la seconda parte del ciclo mestruale, dall’ovulazione rimane costante per ogni donna e raramente varia da più di un giorno o due [in media 12 - 16 giorni]. Per far sì che l’embrione si impianti con successo nell'endometrio, questo periodo non dovrebbe essere inferiore ai 10 giorni [10 giorni di temperature elevate prima dello spotting o del sanguinamento mestruale].




SEGNALI PRIMARI DI FERTILITA' 

Una donna può leggere i suoi segnali di fertilità e prendendo appunti potrebbe scoprire potenziali problemi. Una donna bene informata è il migliore esperto riguardo al proprio corpo.

Temperatura Basale del corpo (BBT)
Il modo più semplice di tracciare il proprio ciclo è misurando la propria temperatura al risveglio, che è conosciuta come temperatura corporea basale. Si dovrebbe misurare la temperatura oralmente (con uno speciale termometro basale che ha una accurata scala decimale – 1/10 di grado ovvero 0,1 gradi) appena sveglie e prima di fare qualsiasi altra cosa, preferibilmente alla stessa ora del giorno (o entro l’ora) per ottenere una corretta lettura. Carenza di sonno, malattia, alcool e misurare la temperatura ad orari differenti dal solito può incidere su una corretta lettura della BBT.

Una donna in pre-ovulazione di solito ha una temperatura basale tra i 36,1 e i 36,4°C ed ha un picco sui 36,5 e i 37 gradi dopo l’ovulazione. Circa un giorno dopo l’ovulazione la temperatura sale e rimane alta intorno al giorno 12-16 e resterà alta se inizia la gravidanza. Il progesterone ha la caratteristica di indurre calore e innalza la temperatura corporea.
Misurare la temperatura ogni giorno può indurre un po’ di confusione nella donna che vedrà alzarsi e abbassarsi il termometro, ed è soltanto prendendo nota dei dati che si potrà cominciare a vedere degli schemi distinti di bassa temperatura prima e alta temperatura dopo l’ovulazione.

Studiando bene (più accuratamente di quanto abbia spiegato io) gli schemi della temperatura basale, si può comprendere se c’è stata l’ovulazione e addirittura se è in corso una gravidanza!

Si può anche individuare i seguenti schemi che segnalano uno squilibrio.

Fase Luteale Breve.
Meno di 10 giorni di alte temperature dopo l’ovulazione sono spesso indice di bassi livelli di progesterone, che non sono in grado di sostenere una proliferazione dell’endometrio abbastanza a lungo da permettere l’impianto dell’embrione. Anche se vi fosse un concepimento, potrebbe avvenire un aborto spontaneo.

Nessun mutamento termico – Anovulazione
Quando non ci sono distinti mutamenti termici da basse ad alte temperature, si può supporre che l’ovulazione non ha avuto luogo. Se il sanguinamento arriva comunque non è un vero periodo mestruale. In altri casi non c’è proprio sanguinamento e la mestruazione cessa temporaneamente. Questo avviene spesso per insufficienti livelli di estrogeno, che è necessario per ovulare.

Ciclo lungo – più di 32 giorni
Questo è caratterizzato da un’ovulazione ritardata ed è generalmente provocata da bassi livelli di estrogeni nella prima parte del ciclo.

Ciclo breve – meno di 26 giorni
Potrebbe indicare un eccesso di estrogeni che porta ad un’ovulazione precoce e uno squilibrio tra estrogeno e progesterone nella seconda parte del ciclo.

Muco/fluido Cervicale
Un fertile fluido cervicale è essenziale per il concepimento, poiché occorre per nutrire e assistere gli spermatozoi durante il loro spostamento attraverso la cervice, l’utero e le tube di Falloppio per fecondare gli ovuli. I livelli di estrogeno e di progesterone influenzano la consistenza del muco cervicale di una donna, e prendendo nota di questo in congiunzione con la BBT potrà dare una chiara indicazione di un’ovulazione in corso, come pure illuminare riguardo uno squilibrio ormonale.
Come l’ovulazione si avvicina e i livelli di estrogeno si alzano, il muco diviene più profuso, umido, più sottile e più chiaro. Nel momento più fertile, quando c’è il picco di estrogeno, il muco può assomigliare all’albume crudo dell’uovo.
Una volta che è avvenuta l’ovulazione, i livelli di estrogeno calano e i livelli di progesterone si alzano, provocando una quasi immediata asciugatura del muco cervicale fertile, ritornando ad un non-fertile muco appiccicoso o ad un’assenza di muco cervicale.

Posizione della cervice
Come i livelli di estrogeno si innalzano prima dell’ovulazione, la cervice di ammorbidisce, si apre e si alza.
Una volta che l’ovulazione ha avuto luogo e i livelli di estrogeni sono precipitati, la cervice cala, si indurisce e si chiude. Si può determinare questo graduale cambiamento della cervice intorno al 4 giorno precedente all’ovulazione.

Spotting ovulatorio
Alcune donne hanno spotting per uno o due giorni intorno al momento dell’ovulazione. Questo è di solito dovuto alla precipitazione dell’estrogeno che precede l’ovulazione e poiché il progesterone non è stato ancora rilasciato una piccola quantità di rivestimento uterino (endometrio) si distacca prima che il progesterone possa sostenerlo. E’ più comune nei cicli lunghi.


SQUILIBRI ORMONALI


PMS – Sindrome Premestruale
Un’indicazione primaria che indica salute ormonale e riproduttiva è se si soffra o non di PMS e in che misura. I sintomi della PMS sono più spesso causati da uno squilibrio ormonale, di solito riguardo al rapporto tra estrogeno e progesterone. Quando il giusto rapporto è interrotto una varietà di sostanze chimiche celebrali vanno fuori sincrono, provocando una varietà di sintomi di PMS. (1)
1.      Ansietà: Associata con alti livelli di estrogeni e deficienza di progesterone nella fase luteale.
2.      Smania di cibo: Risposta ipoglicemica durante la fase luteale dovuta a squilibrio ormonale.
3.      Depressione: un risultato dell’impoverito livello di estrogeni durante la fase luteale.


CAUSE DEGLI SQUILIBRI ORMONALI
·        Smettere di assumere la pillola o altri ormoni sintetici – il corpo può metterci del tempo per ripulire i propri sistemi dalle medicine.
·        Stress – fattore comune che contribuisce sia a lunghi che a brevi cicli. Dovuto a connessione mente/corpo che colpisce il sistema endocrino e di conseguenza alla produzione degli ormoni sessuali. Durante periodi di stress il progesterone può essere convertito nell’ormone dello stress, il cortisolo.
·        Malattie – se si verifica una malattia durante l’ovulazione, potrebbe rallentarla o impedirla del tutto. Se la malattia si verifica dopo l’ovulazione, non dovrebbe avere effetto sul resto del ciclo.
·        Viaggi – il corpo può interpretare il viaggio come un tipo di stress e l’ovulazione potrebbe essere impedita.
·        Basso livello di grasso corporeo – Un minimo di 18% di grasso corporeo è necessario per immagazzinare un sufficiente livello di estrogeni (e per convertire altri ormoni in estrogeni) in modo da ovulare.
·         Perdita di peso – Le donne che perdono il 10-15% della loro massa corporea possono avere un arresto del ciclo mestruale.
·        Aumento di peso – Con l'obesità, il tessuto adiposo in eccesso può causare un eccesso di estrogeni, che quindi interrompe il sistema di feedback ormonale che spinge i follicoli uovo a maturare.
·        Dieta – Cibo con alto contenuto di grasso può stimolare un sovraccarico di estrogeni. Per un equilibrio ormonale occorre un’alimentazione con un corretto livello di vitamine e minerali.
·        Inquinamento - Una grande quantità di inquinanti moderni consiste in sostanze che sono, o possono diventare, xeno-estrogene. Gli xeno-estrogeni sono sostanze chimiche che si comportano come gli estrogeni, si attaccano agli estrogeno-recettori nel corpo e producono effetti più forti degli estrogeni stessi. Gli xeno-estrogeni sono i sottoprodotti della petrolchimica e delle industrie della plastica e possono trasudare da materie plastiche, mobili, tappeti, da alcune vernici e bottiglie di plastica.
·        Rete idrica – in zone come negli Stati Uniti in cui non vi è abbondanza d’acqua (cosa che per fortuna in Italia e in Svizzera non accade, se non in alcune zone della Sicilia e della Sardegna) gli estrogeni sono passati nella rete idrica da donne in terapia ormonale sostitutiva e pillola contraccettiva. Anche se sono stati rimossi dall'acqua potabile, attraverso i sistemi di purificazione, molti esperti dubitano che questo sia completamente possibile. (2)


      Nel prossimo articolo parlerò degli oli essenziali utili a trattare queste problematiche!

Ottimizzare la fertilità femminile - Parte 2 - Un aiuto dagli oli essenziali

Vorrei aggiungere, riguardo all’alimentazione, che è ormai chiaro come alimenti che provocano picchi glicemici e conseguente iper produzione di insulina (ormone) provochi nel tempo sindrome metabolica, insulino-resistenza, sovrappeso, diabete… in pratica squilibri ormonali!
Anche se non si arriva a tali problematiche, avere uno squilibrio di un solo ormone può alterare l'equilibrio di tutti gli altri.
Poco fa si è parlato di ipoglicemia che provoca fame compulsiva nella sindrome pre-mestruale.
I latticini e i carboidrati raffinati (farina 0 e 00, riso bianco, zucchero e tutti i dolcificanti) e carni non biologiche, e comunque un eccesso di proteine sia animali che vegetali, provocano squilibri nella produzione di insulina, e conseguente ipoglicemia. Anche i latticini, pur avendo un basso livello di zuccheri, necessitano di molta insulina per essere metabolizzati, probabilmente per l’alto livello di ormoni della crescita che contengono.
Molti non sanno che è proprio l’insulina che trasforma i carboidrati in grassi! Gestire la produzione di insulina attraverso un’alimentazione corretta, non solo aiuta a perdere peso o a non ingrassare, ma anche a gestire uno squilibrio ormonale che oltre ad influenzare il metabolismo, può influenzare anche uno squilibrio negli altri ormoni.
Parlerò del metabolismo in futuro!

Questo articolo è stato per me, e immagino anche per la maggior parte dei lettori, come un pasto troppo ricco di portate, pesante da digerire. Sono tantissime informazioni interessanti, ma come promesso mi fermo qui.


Buona digestione!!!!!



Riferimenti:

1. Battaglia, Salvatore; Aromatherapy & Phyto-oestrogens;
Aromatherapy Today; Vol 7 Sep 1998
2. Rushton, AnnA & Dr Shirley A Bond; Natural Progesterone; Thorsons
1999; pg 7


Questo contenuto è a solo scopo informativo, in quanto non è destinato a diagnosticare, trattare o curare alcuna malattia. In caso di problemi di salute, si consiglia di consultare un medico.

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