CANCRO - seconda parte: Oli essenziali e cancro

Nel precedente articolo ho parlato di cosa sia il cancro secondo varie fonti… c’è da specificare che l’una non esclude l’altra! Mi scuso in anticipo se questo articolo sarà pieno di parentesi e riferimenti a link vari. Io sono una che ama andare alle fonti di ciò che leggo, non mi accontento delle parole di un pinco pallino qualunque che scrive nei social media o nei blog… e non voglio essere una di quelli che poi si ritrova nei siti “antibufala”! Quindi troverete le fonti di tutto ciò che scrivo!

Sono anni che, tramite gruppi di Facebook, tramite conoscenti e tramite letture varie, ho potuto approfondire questo argomento, quando ho ricevuto la mia prima “classe” sugli oli essenziali, ho potuto notare che parlando dell’Incenso veniva detto che è un valido aiuto per diverse patologie, tra cui il cancro. (1) (2)

La cosa non mi ha stupita, ormai conosco diverse piante che fanno la stessa cosa! Gli oli essenziali, però, mi incuriosivano ancora di più, perché essendo un concentrato di sostanze estratte da un’enorme quantità di pianta, un olio puro, di qualità, del giusto chemotipo, può essere dalle 50 alle 70 volte più potente della pianta stessa!

Ho deciso di fare una ricerca approfondita cercando su siti di ricerca scientifica per poter avere materiale certo, e non per sentito dire, che nessuno potesse confutare!
Ho trovato decine e decine di articoli a riguardo! Molti di questi sono solo estratti degli studi, perché ogni articolo è a pagamento, e non posso permettermi di pagare 35 euro per ognuno, ma citerò il riassunto!

Come ho già spiegato il cancro può essere definito “cellule impazzite” per semplificare un po’ i nostri discorsi.

Queste cellule si nutrono e si moltiplicano. In alcuni casi il tumore cresce in una zona ben definita, in altri casi, le cellule tumorali si spargono per tutto l’organismo (metastasi).

Lo scopo di cure tradizionali ben conosciute è quello di aggredire queste cellule in modo che non si moltiplichino più, si indeboliscano e muioiano. Il problema di tali cure è che nella maggior parte dei casi (e stanno lavorando affinché siano più precise) aggrediscono anche le cellule sane, indebolendo tutto l’organismo…. E per di più sono state dichiarate cancerogene. Quindi non è detto che una persona guarisca… e che la persona guarita grazie a queste cure non si ammali in seguito a causa delle cure stesse! Questo è triste! Ed è il motivo per cui sempre più persone cercano di “curarsi” con rimedi alternativi.
Ci sono tantissime terapie, chimiche e naturali, e tutte contano numerosi successi e numerosi insuccessi. Nessuna è perfetta, nessuna è assoluta!
Bisogna lavorare su tante cose per guarire dal cancro, come per guarire da qualsiasi malattia!
Perché nella maggior parte dei casi le malattie sono solo la manifestazione di uno squilibrio di qualche genere (alimentare, emotivo, chimico ecc) protratto per un determinato tempo, finché diventa troppo grave per porvi un rimedio semplice!

Possiamo, perciò, riempirci di medicine che ci curano o che sopprimono i sintomi (come purtroppo accade spesso), ma se non si arriva alla causa primaria del male, prima o poi ci si ricade!

E’ importante, perciò, rivalutare assolutamente la propria alimentazione, come già ho accennato nell’articolo precedente, il proprio stile di vita, il carico tossico ecc… rinforzare il sistema immunitario e risolvere tutti i nodi emotivi che ci ancorano e ci impediscono di andare avanti con serenità!
Il mio obiettivo non è "prescrivere una cura" bensì mostrare come ci siano prove di effetti positivi degli oli essenziali sulle cellule cancerogene e magari aiutare a vedere che può esserci un'alternativa!

Tornando agli oli essenziali:

In un articolo (3) viene spiegato che tramite esami di cellule cancerogene in coltura (si parla di studi in laboratorio)l'olio essenziale di Boswellia sacra induce apoptosi (morte programmata a catena) in specifiche cellule tumorali e sopprime l'aggressività del tumore nelle cellule umane di cancro al seno e cancro all’intestino, avendo anche una forte attività antiproliferativa. L'olio essenziale di Boswellia sacra induce citotossicità in specifiche cellule del cancro al seno. La soppressione della formazione di rete cellulare e la rottura di uno sviluppo sferoide delle cellule del cancro al seno provocata dall'olio essenziale di Boswellia sacra suggeriscono che l'olio essenziale può essere efficace per il cancro al seno avanzato. Coerentemente, l'olio essenziale reprime le vie di segnalazione cellulare e regolato il ciclo cellulare che sono stati proposti come bersagli terapeutici per il cancro al seno.

L’olio essenziale di Incenso è principalmente composto da a-pinene,  a-thujene, β-pinene, myrcene, acido boswellico, più un altro monoterpene indefinito. (Per capirne un po’ di più suggerisco di leggere il seguente articolo).

Come l’incenso, altre sostanze contenute negli oli essenziali hanno mostrato proprietà simili.
Un esempio lo troviamo nel Carvacrolo.

In uno studio pubblicato su Science Direct (4) è stato dimostrato che il carvacrolo, maggiore componente dell’olio essenziale di Origano (sul quale ho riportato alcune informazioni qui e qui) porta le cellule metastatiche del cancro al seno verso l’apoptosi!

Altri risultati forniscono una forte prova che la Maggiorana può essere un promettente candidato terapeutico chemiopreventivo contro il cancro al seno.(5)

In un altro astratto (6) si possono trovare queste parole:

“Un certo numero di monoterpeni alimentari hanno attività chemiopreventiva contro il cancro mammario del ratto. Ad esempio, d-limonene, che è compreso oltre il 90% nell’olio di buccia d'arancia, ha attività chemiopreventiva contro il cancro mammario del roditore durante la fase iniziale, come pure nella fase di progressione del cancro. Allo stesso modo, i monoterpenoidi quali il  carveolo, l’uroterpenolo, e il sobrerolo hanno attività chemiopreventiva contro il cancro mammario se somministrate durante la fase iniziale. Il d-limonene e l’ alcol perillyl, un analogo più potente del limonene, hanno anche l'attività chemioterapica contro il cancro mammario e i tumori pancreatici dei roditori. Di conseguenza, le loro attività chemioterapiche tumorali sono in fase di valutazione in fase I di sperimentazione clinica.

Diversi meccanismi d'azione possono spiegare le attività antitumorali dei monoterpeni. Gli effetti bloccanti chemopreventivi di limonene e altri monoterpeni durante la fase di avvio della carcinogenesi mammaria sono dovuti alla induzione di enzimi di fase II cancerogeno-metabolizzare, con conseguente disintossicazione cancerogenica. Le attività post-iniziale fase chemiopreventive e chemioterapiche dei monoterpeni può essere dovuta all'induzione di apoptosi delle cellule tumorali, ridifferenziazione del tumore, e / o inibizione della isoprenilazione post-traduzionale di proteine ​​di regolazione della crescita delle cellule. Così, monoterpeni agiscono attraverso meccanismi multipli nella chemioprevenzione del cancro mammario e di altri tumori.”

In parole povere diversi tipi di monoterpeni (alcuni componenti degli oli essenziali) hanno mostrato di avere proprietà chemiopreventive o disintossicanti che aiutano, se utilizzati in fase iniziale (e alcuni anche avanzata) a fare recedere il cancro.

Chemioprevenzione, per definizione, è uno strumento di lotta al cancro che può prevenire, rallentare o far regredire il tumore mediante la somministrazione di uno o più composti naturali o sintetici.

In molti studi in vitro sono stati dimostrati risultati ottimali di alcuni oli o di alcuni componenti di oli essenziali nei confronti delle cellule cancerose

Alcuni esempi:

• L'alcolo di Patchouli ha bloccato l’espansione cellulare e apoptosi cellulare nel cancro al colon-retto. (7)
• Il Timoquinone del Cumino nero ha mostrato effetto antineoplastico e antinfiammatorio delle cellule cancerose, blocco della crescita, inoltre attiva il sistema immunitario e inoltre combinato con le medicine difende i tessuti sani dai danni della chemioterapia. (8)
• Il geraniolo (presente in diversi oli essenziali trai quali il geranio, la palmarosa, la rosa, il bergamotto, il limone…) sembra dotato di proprietà chemiopreventive nei confronti di certe neoplasie e delle malattie cardiovascolari. Una di queste è la modulazione dei livelli di colesterolo per azione sull'enzima HMG-CoA reduttasi. Inoltre può modulare direttamente la permeabilità della membrana cellulare, la sintesi delle poliammine (mediatori endogeni della proliferazione) e l'attivazione delle chinasi ciclo-dipendenti. Sperimentalmente è attivo verso i tumori intestinali ed il carcinoma mammario, e sinergizza con i farmaci attivi contro questi tipi di neoplasie (come il 5-fluorouracile). Inoltre ha mostrato effetti inibitori sulla crescita e la biosintesi delle poliammine nel colon umano cellule tumorali. (9) (10) 
• L’olio essenziale della varietà Cymbopogon flexuosus della famiglia della citronella è stato studiato in vitro per la sua citotossicità contro dodici linee di cellule cancerogene umane… Queste hanno mostrato perdita di superficie protettiva, condensazione della cromatina e apoptosi. (11)
• L’olio essenziale di Limetta (o Lime) ovvero Citrus aurantifolia, ha mostrato il 78% di inibizione del cancro al colon ad una determinata concentrazione perdurata in un determinato lasso di tempo, inoltre ha provocato apoptosi delle cellule cancerose. E’ solo il primo studio, ma ha mostrato un possibile meccanismo di effetto antiproliferativo dell’olio essenziale di Lime per la prevenzione del cancro del colon nei modelli di coltura cellulare. (12)
• La Melissa officinalis L. (melissa) è una medicina tradizionale a base di erbe ampiamente utilizzate come blando sedativo, spasmolitico e agente antibatterico. Hanno fatto uno studio sul potenziale dell’olio essenziale di melissa. Un saggio in vitro-citotossicità usando MTT indicato che questo olio è molto efficace contro una serie di linee cellulari tumorali umane (A549, MCF-7, Caco-2, HL-60, K562) e una linea cellulare di topo (B16F10). Questo olio possiede attività antiossidante, come dimostra la riduzione di 1,1-difenil-2-picrile-hydrazyl (DPPH). Questi risultati indicavano l'uso potenziale di M. officinalis olio essenziale come un agente antitumorale. (13)
• I monoterpeni hanno dimostrato di esercitare attività chemiopreventivi e chemioterapici in modelli tumorali mammarie. In uno studio hanno posto particolare attenzione sugli effetti di limonene e dei monoterpeni legati al limonene, alcool perillyl e acido perillico, sulla crescita cellulare, la progressione del ciclo cellulare, e l'espressione di geni ciclo-normativo su cellule di cancro al seno. I risultati hanno rivelato che monoterpeni limonene legati provocato una inibizione dose-dipendente della proliferazione cellulare. Dei tre monoterpeni testati, alcool perillyl era il più potente e limonene era il meno potente inibitore della crescita cellulare. (14)
• L’ olio di eucalipto è in grado di attuare la risposta immunitaria innata cellulo-mediata, fornire assistenza scientifica per l'uso addizionale di questo estratto vegetale, oltre a quelli relativi alle sue proprietà antisettiche e anti-infiammatori. Questo potrebbe guidare lo sviluppo di una possibile nuova famiglia di agenti immuno-normativo, utile come coadiuvante nelle patologie immuno-soppressiva, in malattie infettive e dopo la chemioterapia del tumore. (15)

Ci sono tanti altri studi di altri oli essenziali, o degli stessi che avvallano le tesi dimostrate. 

In un ottimo libro (16) vengono citati i seguenti oli:

• Incenso (ossa, cervello, seno, cervice, colon, leucemia, fegato, polmoni, prostata, melanoma, gola, utero...)
• Sandalo (seno, melanoma)
• Lavanda (seno, colon, fegato, polmoni, gola)
• Tuia (seno, colon, prostata, melanoma)
• Rosmarino (seno, leucemia, fegato)
• Citronella (seno, colon, leucemia, fegato)
• Chiodi di Garofano (cervello, seno, cervice, leucemia)
• Basilico (seno)
• Geranio (cervice, colon, utero)
• Salvia sclarea (seno, leucemia)
• Oli essenziali di agrumi (melanoma)
• Limone (cervice)
• Rosa damascena (seno)
• Mirra (cervello)
• Origano (seno)
• Maggiorana (seno)
• Cipresso (cervice)
• Abete bianco (cervice)

In alcune cliniche che hanno un approccio più olistico (ovvero che affronta la malattia a tutto tondo e non semplicemente mirato alla sconfitta delle cellule cancerogene) vengono utilizzati gli oli essenziali come analgesici locali, per effetti benefici sullo stato emotivo, sul sistema immunitario, sullo stato infiammatorio in generale, con grande successo. 

In natura ci sono migliaia di elementi che aiutano il corpo a sfiammare, a disintossicarsi, a curarsi, a ritrovare un equilibrio.

E' importante acquisire queste conoscenze, raggiungere consapevolezza e preparazione, perché per quanto i medici possano essere preparati e bendisposti, siamo noi, e soltanto noi, che dobbiamo prenderci cura della nostra salute!

Riferimenti:

1. https://adoterraadventure.wordpress.com/2016/01/25/oli-essenziali-che-fermano-il-cancro/
2. https://adoterraadventure.wordpress.com/2015/05/25/quando-non-sei-sicuro-usa-frankincense/
3. http://bmccomplementalternmed.biomedcentral.com/articles/10.1186/1472-6882-11-129
4. http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0944711309003389
5. http://scholarworks.uaeu.ac.ae/cgi/viewcontent.cgi?article=1031&context=all_dissertations
6. http://link.springer.com/article/10.1023/A:1005939806591
7. http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1567576913001422?np=y
8. http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1357272505003614
9. https://it.wikipedia.org/wiki/Geraniolo
10. http://jpet.aspetjournals.org/content/298/1/197.short
11. http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0009279708006613
12. http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S030881460801354X 
13. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15142347
14. http://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/01635589809514708
15. http://bmcimmunol.biomedcentral.com/articles/10.1186/1471-2172-9-17
16. Modern Essentials - A contemporary Guide to the Therapeutic Use of Essential Oils - Aroma Tools

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