TUMORE AL CERVELLO - Una testimonianza di guarigione
Traduco un articolo che mi è stato mostrato da un amico.
Appena l’ho letto ho creduto che fosse importante condividerlo, perché molte persone potrebbero trovare una risposta, una possibilità, un’alternativa!
Appena l’ho letto ho creduto che fosse importante condividerlo, perché molte persone potrebbero trovare una risposta, una possibilità, un’alternativa!
Per avere un’idea un po’ più chiara sul cancro consiglio di leggere i seguenti articoli:
LA STORIA DEL MIO TUMORE AL CERVELLO + PROTOCOLLO di Allison Huish
Crescendo ero una bambina abbastanza sana. Nessuna carie, ossa rotte, non ho mai dovuto perdere un giorno di scuola. Ma a partire dai 7 anni, qualcosa iniziò a cambiare nel mio corpo. Il primo sintomo fu che l’udito del mio orecchio sinistro iniziò gradualmente a peggiorare. Nessuno aveva idea del perché stesse avvenendo questa perdita di udito. Ogni quadrimestre venivano a prelevarmi da scuola, insieme agli altri bambini ipo-udenti per essere portati a fare un test per la perdita dell'udito che durava tutto il pomeriggio. Solo per sentirmi dire che talvolta l’udito semplicemente diminuisce gradualmente in alcuni bambini, senza apparenti ragioni. Era duro essere una bambina di 10 anni e ricevere domande dai propri amici come “Perché eri con i bambini sordi oggi?”. Mi sentivo così diversa.
E poi la mia testa cominciò a inclinarsi di lato. Mia madre iniziò a notare nelle foto e durante tutto il giorno la mia testa era sempre inclinata verso destra.
Dall'età di 10 anni circa cominciarono a verificarsi altri orribili sintomi. Iniziai ad avere problemi di stomaco e di indigestione. Spesso mi svegliavo la mattina e avevo solo voglia di vomitare una sostanza viscida e bianca – e poi mi andava bene per il resto della giornata. Altre volte avevo allucinazioni serali. I miei genitori impararono in fretta che non potevano mai lasciarmi sola durante la notte.
Senza nessun’altra ragione che causasse il mio comportamento inusuale, cominciammo a monitorare la mia dieta. Notammo che se mangiavo Glutammato Monosodico durante il giorno, il giorno seguente sarei stata malata a letto con il vomito e le allucinazioni. Scoprimmo che evitare il glutammato e mangiando una piccola quantità di proteine prima di andare a letto aiutava a ridurre i sintomi gastrointestinali in una certa misura. Ma solo un po’. A volte i miei sintomi accadevano senza motivo evidente, anche se la mia dieta era perfetta. E così, mentre i miei amici si godevano pigiama party con i loro amici, io imparai a stare chiusa in casa nell'eventualità che accadesse qualcosa.
Il mio appetito cominciò a diminuire e bastavano pochi morsi per sentirmi piena. Io amavo mangiare, ma dopo pochi morsi ero a posto. Stavo perdendo una drastica quantità di peso e cominciavo ad apparire molto malata. Agli appuntamenti dal dottore, si credeva che io fossi anoressica, bulimica, o che avessi avuto un’indigestione acida. Mi è stato dato un sacco di Pepcid AC [Farmaco a base di Famotidina, per ulcera gastrica e duodenale, esofagite da reflusso…con diversi effetti collaterali quali diarrea, cefalea, vertigine, astenia, rash, ansia, anoressia, ittero colestatico] e detto che era tutto nella mia testa.
Ma amavo il cibo – che non era il problema. Il problema era il modo in cui il cibo mi faceva sentire. Col tempo ebbi paura di mangiare perché sarei andata a dormire chiedendomi se mi sarei svegliata nel mezzo della notte col bisogno di vomitare e avendo le allucinazioni più bizzarre. Ero veramente frustrata nel sapere che c’era qualcosa di sbagliato in me, ma non avere idea di cosa fare per aiutarmi. Se mai siete passati attraverso sfide di salute come me, sapete cosa intendo. Si vogliono delle risposte! Si desidera la diagnosi. Poi si può lavorare sul problema. Ma senza conoscere il problema, ci si sente completamente persi.
Andai a diversi appuntamenti medici solo per avere come diagnosi indigestione e possibile anoressia. Tutti i miei segnali erano legati a problemi gastrointestinali così si supponeva che il problema risiedesse nel mio sistema digestivo. E la perdita dell'udito era solo una coincidenza. “Alcune persone semplicemente perdono il loro udito”, mi veniva detto.
Poiché i miei disturbi gastrointestinali continuavano a peggiorare giornalmente, e il mio peso continuava a precipitare, venni mandata da una gastroenterologa pediatrica. La specialista iniziò l’appuntamento con il test di screening di routine “segui il mio dito con gli occhi” e ha iniziato a muovere il dito da sinistra a destra, poi su e giù. E poi su e giù… e su e giù ancora. Dopo averlo fatto non meno di 20 volte chiedemmo perché continuasse a volere che io lo facessi. Commentò che i miei occhi tremavano quando guardavo su e che io avevo immediatamente bisogno di una risonanza magnetica.
La risonanza magnetica finì e mi fu detto di sedermi in sala d’attesa. Non mi avrebbero lasciata fuori dalla stanza, così sedetti là, aspettando per oltre un’ora. Dopo aver aspettato così a lungo, fui scortata fuori dalla sala d’aspetto. Ricordo che vidi mia mamma che aveva appena riattaccato il telefono con le lacrime agli occhi. Poi mi disse: “Allison, la risonanza magnetica ha rilevato che tu hai un tumore al cervello.” Non ero molto sicura di ciò che significasse, ma chiesi di andare a sedermi fuori. Ricordo che pensai tra me e me che non sapevo affatto cosa significasse per me avere un tumore al cervello, ma sapevo che la mia vita non sarebbe stata più la stessa.
Fummo mandati all'Ospedale Pediatrico di Phoenix ad incontrare il mio neuro-chirurgo pediatrico. Egli mise le grandi lastre sul negativoscopio e parlò con i miei genitori, spiegando dove fosse il tumore e perché stesse causando tutti i miei effetti collaterali. Mi sono seduta sulle sedie accanto a loro e ancora ero insicura su cosa stesse per accadere. Il mio dottore disse ai miei genitori che il mio tumore era grande quasi come un uovo e proprio accanto al mio tronco cerebrale. Il tumore stava premendo su diversi nervi, principalmente i nervi che influenzano l’udito e il sistema gastrointestinale. La crescita e la pressione del tumore sui nervi era ciò che causava la graduale perdita dell'udito e il peggioramento dei sintomi gastrointestinali.
Mi fu programmato un intervento chirurgico per il giorno dopo. Dovevamo andare in ospedale quella notte, ma io chiesi di tornare a dormire a casa nel mio letto. Mentalmente non ero ancora abbastanza pronta per come la mia vita stesse per cambiare.
Il mio intervento chirurgico il giorno successivo durò almeno 8 ore. La mia operazione ebbe successo in quanto una parte del tumore era stata rimossa, ma una parte era inoperabile a causa della sua collocazione. Il mio medico disse che, durante l’intervento, quando aveva provato a rimuovere il tumore rimanente, il mio cuore si era fermato. Non voleva rischiare effetti collaterali permanenti (come la paralisi) e disse che avevo affrontato già abbastanza per un solo giorno. Ricordo di essermi svegliata mentre il medico mi chiedeva di sbattere gli occhi, stringergli le mani e muovere le dita dei piedi. Stavano cercando di vedere se qualche parte di me era rimasta paralizzata durante l’intervento. Fui fortunata che tutto funzionasse proprio come doveva. Il mio unico sintomo era che il mio equilibrio era fuori gioco. Ma credo che fosse previsto dato che avevo subito un’operazione al cervello.
Fui benedetta da una madre incredibile che restò accanto al mio letto 24 ore su 24, 7 giorni su 7, dopo il mio intervento. Il mio corpo era debole ed io ero veramente magra a causa della mia perdita di peso avvenuta prima della mia diagnosi. Ma avevo fiducia nel fare le mie passeggiate quotidiane e volevo andarmene dall’ospedale! Avevo un corpo forte e 8 giorni dopo la mia operazione fui capace di tornare a casa.
Poiché mi era rimasta ancora una parte del tumore, era giunto momento di capire che cosa fare per sbarazzarsene. Andammo al nostro appuntamento programmato col radiologo e ricordo di essermi seduta con lui con i sentimenti più terribili. Ricordo di aver camminato lungo l’ingresso dopo l’appuntamento, aggrappandomi a mia madre che stava dicendo “Mamma, non è la cura che fa per me!”. Pure mia madre si sentiva guidata nello stesso modo. Doveva esserci un'altra soluzione là fuori. Noi sapevamo nei nostri cuori che c’erano altre soluzioni.
Tornammo a casa e mia madre cominciò a leggere a riguardo di ciò che avrebbe potuto fare per aiutarmi a recuperare le forze, guadagnare peso, e infine sbarazzarsi del resto del mio tumore. Iniziò a fare ricerche in internet e chiedere ad altri cosa avrebbero fatto. In tutte le sue ricerche imparò questo punto “cambia-vita”. Il cancro non può vivere in un ambiente alcalino e ossigenato. Mia madre lesse un’infinità di testimonianze di persone che avevano superato gravi condizioni di salute con la dieta e i rimedi naturali. Così la meta divenne imparare ciò che si poteva fare per portare il Ph a uno stato alcalino, cosa fare per portare ossigeno nel corpo e nel cervello, e quali composti a base di piante naturali avrebbero ridotto il tumore. Il tempo era essenziale, in quanto i medici stavano seguendo strettamente il mio caso. Avevamo bisogno di andare avanti rapidamente e, più importante, iniziare a vedere cambiamenti positivi.
Prima di tutto: a dieta è stata la chiave. Ci focalizzammo sul portare alimenti ricchi di ossigeno nel mio corpo. I cibi ricchi di ossigeno sono alimenti come verdure a foglia verde scuro e numerosi altri vegetali. Ho iniziato ad seguire una dieta abbastanza pulita, piena di un sacco di verdura. Avevo anche bisogno di tante calorie così mangiai un sacco di altri cibi ricchi di calorie sane, ma con un sacco di verdure. Durante tutto il corso del mio tumore al cervello non ho mai tenuto una dieta speciale, tipo la teoria di Gerson o una dieta chetogenica. Mi sono concentrata sul cibo vero, basato su piante, che avrebbe dato al mio corpo tantissimo nutrimento.
Nella nostra ricerca per scoprire altre cose che avremmo potuto fare oltre al cambiamento di dieta, fu detto a mia madre di dare un’occhiata agli oli essenziali. Amici di mia nonna ci dettero qualche campioncino di oli, e copie di studi scientifici sugli oli essenziali. Questi studi ci mostrarono come gli oli essenziali aumentassero l’ossigenazione nel corpo. C’erano altri oli essenziali, in particolare l’olio essenziale di incenso del quale hanno dimostrato che supporti una struttura e una crescita cellulare positive. Scoprimmo, inoltre, che l’olio essenziale di Chiodi di Garofano è il più potente olio ossigenante. Se si guarda la scala di Capacità ORAC [(Oxygen Radical Absorbance Capacity) Il test ORAC è la metodica che recentemente si sta imponendo come tecnica di rifermento per la misura dell'azione antiossidante di alimenti ed integratori.] l’olio di chiodi di garofano ha come valore 1'078'700, più alto che qualsiasi altro olio essenziale o super-cibo. L’olio di chiodi di garofano è 856 volte più ossigenante degli spinaci. Imparammo pure l’olio essenziale di origano ha proprietà ripulenti e immunostimolanti, oltre alla capacità di supportare una sana digestione. Più e più volte durante la nostra "ricerca" abbiamo continuato a imbatterci negli oli essenziali e negli incredibili benefici che hanno. Immediatamente abbiamo iniziato a cercare gli oli essenziali di massima qualità e ad inserirli nella nostra vita.
Portare il sangue e le cellule più in salute possibile fu difficile. Tutto nel nostro corpo inizia ad uno stadio cellulare. Ogni mal di testa, ogni dolore, ogni malattia è una condizione provocata da cellule mal-funzionanti. Facemmo analizzare il mio sangue e risultò che avevo un’alta percentuale di cellule che avevano bisogno di cambiare. In primo luogo molte dee mie cellule ha mostrato segni di proteine non digerite. E se si guarda il lavoro dei migliori esperti di analisi di cellule di sangue vivo, questi vi diranno che i tumori sono causate da proteine non digerite. Immediatamente ho iniziato a prendere enzimi ad ogni pasto. Ne ho presi di alta qualità, enzimi polivalenti. E’ stato un enzima che ha aiutato a metabolizzare quella grande quantità di proteine accumulate che avevo, i carboidrati, i grassi e il glutine. Una che iniziammo a prendere questi enzimi digestivi, vedemmo velocemente un enorme miglioramento della condizione del mio intestino e della digestione.
Oltre ai miglioramenti nella dieta che facemmo, iniziai ad usare quotidianamente i miei oli essenziali, quasi ogni ora. Portavo sempre con me oli come l’incenso. Quasi ogni ora dovevo mettere una goccia di incenso sulla mia lingua e poi la strusciavo sul palato. Questa era la strada più breve che conoscevo per portare gli oli al mio tronco cerebrale. Prendevo anche l’olio essenziale di chiodi di garofano e di origano internamente per pulire e ossigenare il mio sangue, gli oli di agrumi per aiutare a migliorare il mio stato emotivo e qualche altro di cui scriverò più sotto.
Lentamente iniziai a guadagnare forza. La mia salute migliorò così velocemente che feci home schooling fino alla fine del semestre scolastico e tornai a scuola con i miei compagni il semestre successivo. Il mio peso cominciò ad aumentare e nell'arco di pochi mesi avevo messo su quasi 10 chili di quelli che dovevo prendere. Era come se il mio corpo fosse stato in modalità “morto di fame” ed ora fosse finalmente in grado di mantenere il cibo al suo interno.
Velocemente tutti i miei disturbi di stomaco scomparvero completamente. Mi sentivo sempre meglio ogni giorno di più.
Continuavo a usare i miei oli, i miei enzimi digestivi, e ad avere un’alimentazione pulita. Andai a vedere il mio medico dopo un mese dall'intervento chirurgico e rimase stupito dai miei progressi. Poiché la mia salute stava migliorando così tanto fummo in grado di rinviare le radiazioni. Avevo piena fiducia nel mangiare pulito, assumere supplementi e usare i miei oli molto regolarmente.
La mia salute continuò a migliorare ogni giorno. Ero diligente nel andare ai miei appuntamenti post-operatori di risonanza magnetica e dal dottore. I miei appuntamenti erano molto interessanti, perché stavo sempre meglio, non peggio! Il mio medico dovette guardare da vicino la data della risonanza magnetica per assicurarsi che stava guardando per ultima la data più recente. Perché, molto lentamente, il mio tumore stava iniziando a fare il contrario di quello che di solito fanno i tumori. I tumori crescono, avere bordi sfocati, diffondersi. Il mio stava facendo il contrario. Il mio aveva iniziato a compattarsi e incapsularsi. Ed aveva iniziato a ridursi. Ai miei appuntamenti mi è stato detto: “continua a fare quello che stai facendo e ci rivediamo tra 6 mesi.”
La mia storia, dall'inizio alla fine, è durata qualche anno. Il mio tumore era di grandi dimensioni, in una posizione difficile, e c’è voluto tempo per imparare quali protocolli funzionassero meglio per me. Ci sono voluti alcuni anni, ma, a poco a poco, di risonanza magnetica in risonanza magnetica, il mio tumore si stava riducendo. E, infine, scomparve completamente. Il processo di eliminazione del mio tumore senza radiazioni non fu un processo rapido. Ma con costanza e pazienza fummo capaci di compierlo.
Diversi anni fa ho raggiunto il mio obiettivo dei 5 anni dalla guarigione dal tumore. Condivido la mia storia personale con voi al fine di essere in grado di portare speranza e una possibile soluzione a coloro che sono alla ricerca di alternative. Sconfiggere il mio tumore naturalmente non è stata una “soluzione rapida”. C’è voluto tempo, c’è voluta ricerca, e l’assunzione di prodotti di alta qualità. Ma la mia prova mi ha insegnato un sacco di cose. Più importante: mi ha insegnato che se cerchi la causa e dai al tuo corpo i giusti nutrienti, i miracoli accadono.
La mia vita dopo il tumore
Nonostante il mio tumore fosse stato eliminato attraverso la chirurgia e gli oli essenziali, le mie sfide di salute non erano finite. Dopo l’operazione recuperai la quantità di peso di cui avevo bisogno, oltre a molto di più! Per anni ho lottato per perdere peso, contro problemi ormonali, perdita dei capelli, stanchezza cronica, e ancora altro. Ho speso migliaia di dollari visitando diversi medici, naturopati, in diete “alla moda” e programmi di allenamento. Ma sono stata in grado di sconfiggere tutte le sfide che hanno attraversato la mia strada attraverso un’alimentazione mirata, e con gli oli essenziali doTERRA.
Più di ogni altra cosa prego che coloro che hanno bisogno di sentire la mia storia, la vedano come un messaggio di speranza. Per piacere non dite a voi stessi che per una qualsiasi condizione non c’è risposta o che la vostra prima prognosi è il vostro destino. Una mente positiva e il corpo sono una combinazione potente. Ci sono disponibili soluzioni naturali. E queste hanno cambiato la vita di milioni di persone. La mia storia è semplicemente una delle migliaia che finora ho sentito.
Baci e abbracci,
Allison Huish Gerry.
I prodotti doTERRA che ho usato:
(cliccate sui nomi in viola per leggere la descrizione)
DDR Prime, Frankincense (incenso), Zenzero, Chiodi di garofano, Sandalo, Lavanda, On Guard, Terrazyme,Balance e gli oli “Felici” (Cheer, Motivate e Elevation).
Questo contenuto è a solo scopo informativo, in quanto non è destinato a diagnosticare, trattare o curare alcuna malattia. In caso di problemi di salute, si consiglia di consultare un medico.
Per ulteriori informazioni sull'uso di questo olio o su come procurarsi i migliori oli che io abbia mai provato ed essere seguiti personalmente da me, potete scrivermi su un messaggio privato qui oppure mi trovate su Facebook come Sara Rogai Santillo e mi trovate pure sul blog La parola di Saggezza
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leggere questa storia mi fa venir voglia di andare ancora più a fondo nello studio di queste meraviglie che sono gli oli essenziali! Grazie Doterra e grazie Sara!
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