S.O.S. PELLE: PUNTURE DI INSETTO, RAZZA, ORTICA, RAGNO...!

Quando cominciano le giornate calde si inizia a ricercare le passeggiate nei boschi, i pic-nic al parco, le gite in bicicletta, ma anche a scavare in giardino per piantare nuovi fiori, per preparare il terreno ad accogliere fragole, pomodori, zucchine, peperoni... ma come ogni anno, tornano le zanzare, le zecche...

Ogni volta è una tortura, per certe persone, altri sembrano meno sensibili (io ad esempio) o meno interessanti (saranno le grandi scorpacciate di cipolle e aglio che mi faccio?)

Chi se lo può permettere, poi, approfitta delle ferie per andare in posti esotici in ogni stagione dell'anno... e allora può in qualsiasi momento incappare in animali che mordono o pungono!

Ogni tipo di puntura è diverso, spesso se ci pinza una zanzara basta ignorare il prurito per alcuni minuti, senza grattarsi o toccarsi, che il prurito svanisce e rimane giusto il segno rosso, ma appena ci si gratta, facciamo entrare in circolo il veleno e il bruciore ci perseguiterà per alcuni giorni!

Ad alcuni fanno questo effetto pure ortica, punture di api ecc, ma non tutti sono uguali.

Ci sono persone che sono allergiche alle punture di insetto, e addirittura rischiano lo shock anafilattico, quindi, nel loro caso, è bene tenere sempre con sè o in frigorifero (se si abita in campagna, specialmente) una siringa pronta di adrenalina, ed istruire tutti i familiari su come intervenire in questa situazione, ma in generale siamo tutti semplicemente soggetti a prurito o bruciore.

In linea di massima, in assenza di altro, si può mettere la nostra pipì sopra la puntura.
Alcuni potrebbero sentirsi inorriditi e schifati, nel leggere questa soluzione ma, in caso di una puntura velenosa, come quella di vespa, o ancora peggio, al mare, di qualche pesce,  o animale marino che si difende con le spine iniettando veleno, è l'unica soluzione, immediata, per non soffrire dei dolori atroci e non rischiare infezione o di dover finire in ospedale.
La pipì contiene ammoniaca e impedisce al veleno di entrare in circolo. Nel caso delle punture di questi pesci, e parlo specialmente per chi va in vacanza in zone calde, specialmente ai tropici, e magari pesta una manta o qualche pesce particolare, è il rimedio migliore per prevenire dolori terribili per giorni. Dopo averci fatto la pipì, magari mettendola in un bicchiere e passandola sulla puntura, il veleno rimane raccolto sotto la bolla e potrà anche essere buttato fuori, senza effetti collaterali.
Questa procedura me l'ha spiegata un'amica che vive in Florida su una bellissima isola dove questi rischi sono all'ordine del giorno.

Un'altra persona mi ha raccomandato questo sistema in caso di bruciatura o bruciatura solare senza avere altro in casa per dare sollievo alla pelle.
Mi ha raccomandato che fosse la prima pipì del mattino, la più pulita, ma in caso di necessità va bene anche fatta sul momento. Vi assicuro che è una soluzione fantastica. Tenerla addosso per diversi minuti e poi sciacquare senza sapone. Non rimane la puzza della pipì ma la pelle ha assorbito il nutrimento necessario per sostenere la propria guarigione. E appena possibile utilizzare i mezzi migliori per curare la propria pelle.

Ci sono diverse soluzioni che si possono improvvisare in casa per bruciature e punture, a partire dalla ricotta, il succo di limone o cipolla, o aglio, le foglie di cavolo o basilico, la patata, la carota grattuggiata... insomma, a casa mia non si rischia mai di restare senza qualcosa che possa aiutare, dato che la mia passione, insieme agli oli essenziali, è proprio il pronto soccorso col cibo e le spezie che si hanno in casa, ma adesso parlerò di come oli essenziali possano essere un aiuto in questi casi.

Naturalmente la prevenzione è importante! Stare attenti a dove si cammina in acqua, stare attenti se sono zone di meduse e polpi, che potrebbero sfiorarci e urticarci le prime e avvinghiarsi a noi con i tentacoli i secondi, lasciando segni molto dolorosi. Per il polpo, un morso secco e si stacca dalla sua preda! Fa ridere, ma è il rimedio più immediato!

REPELLENTE PER INSETTI:

Per quanto riguarda gli insetti è importante cospargersi o mettere in duffusione oli essenziali repellenti, ottimo è il TerraShield Miscela Repellente, una miscela per non farsi pungere da zanzare ed altri insetti, oppure la Citronella, l'Eucalipto, la Melaleuca, il Geranio, il Patchoulil'ElicrisoBasilicoLegno di Cedro rossoMenta piperita, Timo, Tuia, Purify... tanti oli tengono lontani gli insetti! Metterne alcune gocce in olio vettore e massaggiare sul corpo farà sì che magari queste bestioline ci ronzeranno intorno, ma non riusciranno ad avvicinarsi abbastanza per pungerci!
Oppure mettere delle gocce su un nastrino o un braccialetto con pietre porose da legare ai polsi e alle caviglie o fazzoletti, natri e stoffe da appenere nella stanza.
Un altro metodo è mettere in uno spruzzino da 200ml 4 gocce di lavanda, 4 di citronella, 2 di Menta piperita e 1 di Timo. Scuotere bene prima dell'uso. Ma ognuno può personalizzare la propria miscela.

PUNTURE DI ZANZARA:

Come ho già detto, in questo caso una delle soluzioni più efficaci è non grattarsi. Si può usare il ghiaccio per anestetizzare e non far gonfiare, rallenta la circolazione e quindi non entra il veleno nel flusso sanguigno, si può strusciare una fogliolina di basilico, la scorza del limone...
Ma a soluzione preferita dalle mie figlie è l'olio essenziale di Lavanda, oppure la miscela Purify! Però quest'ultima non si può usare se poi si espone quella zona del corpo al sole, perchè contieneLime e Limone, tragli altri oli, che sono fotosensiilizzanti, perciò c'è il rischio di macchie, bruciature, irritazioni, se in seguito si espone la zona al sole.
Altri due oli molto efficaci in caso di puntura sono il Basilico,  il Vetiver e l'Elicriso.

PUNTURA DI APE E DI VESPA

Risultati immagini per purify doterraLa puntura di ape è facilmente evitabile se si sta lontani dall'arnia e non si fa credere all'ape che il suo sciame sia in pericolo. Infatti se essa punge muore, perchè il pungiglione si stacca, ferendola molto gravemente. Quindi interviene solo in caso di necessità.
Una piccola curiosità: molti non sanno che il veleno contenuto nella sacca non è soltanto un'arma, ma sembrerebbe essere una panacea, secondo molti medici, sopratutto orientali, per molte malattie, come l'artrite, sopratutto nella prevenzione... addirittura in Cina c'è il boom di questa abitudine. Può far ridere, ma ci credono veramente e qui ho trovato un articolo che ne parla.

Per le vespe è tutta un'altra cosa. Sono meno pacate delle api e non muoiono se ci pungono, quindi non devono pensarci due volte se si sentono minacciate! Attaccano e basta!

Ed ecco i due oli salva puntura: Lavanda e/o Camomilla!
L'ho provata questa estate su mia figlia e mio nipote: lei punta sulla mano da tre vespe e lui al volto da una vespa. Sollievo immediato, calma il pianto perchè dà anche sollievo allo spirito, e dopo poco non c'era nessun gonfiore, giusto il puntino rosso nel luogo della puntura.
Basilico Purify sono altrettanto efficaci, e in caso di mancanza di questi oli vanno bene anche CitronellaLimoneMenta piperita o Timo.

La cosa migliore da fare è rimuovere il pungiglione, se c'è, e applicare una compressa fredda di camomilla romana o l'olio disponibile alla zona interessata il più a lungo possibile. Diverse ore, se riesce.
Una ricetta suggerita da uno dei miei libri:
- 1 goccia di Basilico, 2 gocce di Camomilla romana, 2 gocce di Lavanda

- 1 cucchiaino di aceto di mele. Applicare 3 volte al giorno.

MORSI DI CULICI E MOSCERINI:

Mi è capitato di sentirmi pizzicare addosso e guardando la pelle, vedere degli insetti piccolissimi. Erano minuscole zanzare, vari tipi. Alcune bruine, altre nere, altre praticamente trasparenti. E anche alcuni moscerini. Questi insetti hanno in comune il fatto che fanno un sacco di rumore se ti si avvicinano alle orecchie, ma non li vedi quasi se volano... e le loro pinzature bruciano un sacco!
L'olio più adatto per trattare questi piccoli morsi è quello di Lavanda.

Il libro Modern Essentials dà un'utile ricetta per fermare l'irritazione, da applicare sui morsi:
- 3 gocce di olio essenziale di Timo,
- 1 cucchiaino di aceto di mele o di succo di limone.

MORSI DI SERPENTI:

Lavanda Basilico sul morso. Una goccia di lavanda sotto la lingua non è affatto da disdegnare!

Sono antivelenosi... naturalmente sono il rimedio immediato, poi consiglio di correre in ospedale, di rallentare il flusso sanguigno con un laccio o una cintura a monte del morso, in modo da impedire che il veleno entriin circolo e arrivi al cuore, o ancora meglio, quando si va in giro nei prati e nei boschi, portarsi dietro il siero antivipera!

Secondo il libro di Jean Valnet, famoso fitoterapeuta del secolo scorso, i cacciatori francesi davano da mangiare i fiori della lavanda ai loro cani quando venivano morsi da una vipera, per salvare loro la vita.

Sono cresciuta tra prati e boschi, e vi assicuro che se si va in giro facendo rumore, le vipere non vi mordono, se vi portate dietro un bastone, magari mordono quello.. ma la proabilità di essere morsi è bassa, a meno che non si sentano in pericolo, altrimenti è più facile che scappino.
Se andate a raccogliere funghi, suggerisco gli stivali: sia per il fango che per prevenire questi morsi... ma anche per non graffiarsi con i rovi!

RAGNI:

Come ho già raccontato più volte, io sono nata in campagna, in alta collina, sull'appennino Tosco-Emiliano... e ho passato qui quasi tutte le mie estati (forse ne avrò saltate un paio), da quando mi sono trasferita altrove.
Qui è pieno di ragni! Non lo dico per scoraggiare eventuali visite, perchè siamo anche sempre pieni di ospiti! Però avverto: siate preparati! Ci sono ovunque le cosiddette Capesante, quei ragni secchi secchi che sono un po' ovunque... ma anche ragni più robusti, un poco più spaventosi, e ragnetti piccoli piccoli che quasi non si vedono... ebbene: nonostante siano i ragni grandi a spaventare (non me, io da piccola andavo da mamma e dicevo "no, mamma, lei no! Non vedi che è una mamma gnangna con tanti gnagnetti?" ahahahah! Mia sorella, invece, non li poteva vedere, L'aracnofobia è una brutta bestia, ma è anche così dolce che i ragni non dovevano morire, ma essere delicatamente trasportati fuori, facendo attenzione a non rompere le zampine. Le mie figlie... hem! Loro no. La piccolina mi ha detto che dovevo fare "Tottò al gnagno!"... non è animalista come sua zia!

Una volta, in primavera siamo tornati in campagna per festeggiare la Pasqua ed un evento più unico che raro: la presenza di tutti i figli e tutti i nipoti nella stessa casa nello stesso momento!
Siamo andati in mansarda, dato che la mia è la famiglia più numerosa e là abbiamo abbastanza posti letto per tutti, lasciando le camere da letto agli altri fratelli e sorelle con i bimbi piccoli e, dopo la prima notte, una delle mie figlie maggiori ha iniziato a lamentarsi perché era piena di pizzichi molto pruriginosi. Naturalmente nemmeno la traccia di una zanzara... erano punture di ragno.
Abbiamo provato con la lavanda. Ho sempre con me, sul comodino, tutti i roll-on pronti all'uso. Ero pronta! C'era sollievo, ma durava poco, con la menta provava sollievo, dunque si è calmata e non ci abbiamo più pensato.
La sera si sdraia e dopo qualche minuto si lamenta. Viene da me: è piena di bollicine sulle gambe, un paio su un braccio e sul volto. Mi dice che le brucia molto. Le metto lavanda, si calma e torna a letto.
Risultati immagini per deep blue rubLe sorelle si addormentano, lei invece torna da me lamentandosi. Accendo la luce: orticaria! Era tutta gonfia sulle gambe, sul braccio e su mezzo volto. Allora ho preso Deep Blue Rub (ne ho parlato nell'articolo Miscela Miorilassante) e massaggiato sugli arrossamenti. Ha sentito subito sollievo ed è andata a dormire... dopo 5 minuti mi dice "non sento più nulla"... controllo: non aveva più nulla!

La mattina successiva sonoandata ad informarmi, ed ecco gli oli suggeriti:
Principalmente il Basilico o poi Purify con Melaleuca. Leggermente meno efficaci sono Lavanda Citronella. Infine, se non abbiamo quelli che sono più lenitivi, si può usare anche LimoneMenta piperita Timo.

La ricettina, in questo caso, consiste nel mescolare una goccia di Lavanda con una goccia di Camomilla romana inun cucchiaino di alcool e applicare 3 volte al giorno.

Risultati immagini per spirochete zeccaZECCHE  

Prima di tutto vorrei specificare: secondo degli esperimenti di un amico molto simpatico, le zecche che si attaccano al cane non si attaccano all'uomo! Ci ha provato!... Bambini: Non provate a casa vostra! Ahahahah!
Secondo: non cercate di staccare la zecca senza sapere alcune cose prima, perchè alcuni metodi possono far "vomitare" spirochete nella ferita, e provocare, perciò, una probabile infezione.. non tutte le zecche contengono questo batterio, non tutti i morsi di zecca sono infetti... ma meglio essere prudenti.

Ho visto un video incredibile in cui una persona girava velocemente un cotton fioc, strusciandolo sulla pelle intorno alla zecca con cerchi... questa si staccava da sola, forse le girava la testa! 😁

E' molto importante rimuovere attentamente tutta la zecca, perchè non si spezzi a metà.
Alcuni suggeriscono di affogarla di alcool etilico, così si stordisce, tira su la testa per respirare e praticamente esce da sola.

L'ho visto fare anche con l'olio essenziale di menta piperita... ma appunto, c'è il rischio di farla vomitare... meglio evitare. 
Di solito un bravo infermiere o un medico di famiglia che vive in campagna, sono abili a togliere questi insetti senza alcun danno.

Ecco alcune indicazioni abbastanza precise, per rischiare il meno possibile:


- Non applicare olio minerale, vasellina o altro per rimuovere la zecca (sempre per il motivo di prima)
- Assicurarsi di rimuovere la zecca per intero:
  Avvicinarsi il più possibile alla bocca e strattonare la zecca con decisione finchè non mollerà la     
  presa. Non ruotarla. Utilizzare una lente d'ingrandimento per assicurarsi che sia rimossa per intero.
- Conservare la zecca in un vasetto ed etichettarlo con la data, la zona del corpo, il luogo e l'indirizzo dove si è stati punti. In questo modo, in caso di bisogno, si può risalire alla identificazione del'insetto per stabilire una cura.
- Non maneggiare la zecca.

Lavarsi le mani immediatamente.
Controllare occasionalmente la zona del morso per assicurarsi che non si sia sviluppata un'eruzione cutanea. In tal caso consultare il proprio medico.
- Dopo aver rimosso la zecca, applicare 1 goccia di Lavanda ogni 5 minuti per 30 minuti.

Io ho usato un roll-on di Miscela Protettiva diluito, alternato con un roll-on di Origano già diluito.In questo modo ho scongiurato un'eventuale infezione. Dato che mia figlia aveva due anni, penso di aver fatto bene a non rischiare. 


Spero che questo mio elenco possa esservi utile. Se qualcuno volesse condividere le sue esperienze, può commentare qui sotto, penso che sarebbe gradito da molti.

Ricordo quanto sia importante restare all'interno della dose raccomandata, anche topicamente, per non affaticare il nostro organismo.


Questo contenuto è a solo scopo informativo, in quanto non è destinato a diagnosticare, trattare o curare alcuna malattia. In caso di problemi di salute, si consiglia di consultare un medico.

Per ulteriori informazioni sull'uso di questo olio o su come procurarsi i migliori oli che io abbia mai provato ed essere seguiti personalmente da me, potete scrivermi su un messaggio privato qui oppure mi trovate su Facebook come Sara Rogai Santillo e mi trovate pure sul blog La parola di Saggezza

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