Storia di un'evoluzione emotiva, la MIA!
Sono una mamma, frequento molte mamme, anche se non sono le uniche amiche che ho, ho una cerchia di amiche e conoscenti molto ampia… e ho visto tantissimi aspetti dell’essere mamma… ho anche osservato la mia di mamma! Una super mamma!
Come ci si sente quando si cresce con una super mamma?
Frasi come “non sarò mai capace di gestire un lavoro a tempo pieno, 5 figli, un orto e tanti impegni in chiesa come lei!” Hanno spesso riempito la mia testa!
Mi sono sentita spesso non all’altezza delle aspettative, dei miei genitori, fin da piccola, perché non ero brava e impegnata come loro a scuola, non ero socievole e allegra, non ero spigliata come mia sorella maggiore, amichevole come mio fratello minore, impegnata come mia sorella minore, lavoratrice instancabile come mio fratello maggiore… mi davo tanto da fare, mi sentivo diversa, sola, brutta, antipatica… sapevo di avere tanti buoni talenti, avevo anche io i miei amici, ma per lo più passavo il mio tempo a leggere in camera mia e a volte a studiare!
Mamma mi ha raccontato di tante difficoltà che ha avuto quando noi eravamo piccoli. Mi ha raccontato le difficoltà dei primi anni di matrimonio, con i suoceri, con mio padre… e anche i suoi problemi da adolescente e da bambina! A mamma è sempre piaciuto raccontare le sue storie, ed io amavo ascoltarle!
Sono sempre stata un’avida ascoltatrice, gli “adulti” della mia infanzia e adolescenza sanno come sembrassi un’assetata di conoscenza, che beveva ogni parola come gocce che uscivano da una sorgente di acqua pura!
Crescendo le storie prendevano altre forme, stesse parole dalla sua bocca, magari qualcosa di più, ma io capivo cose nuove, facevo nuove domande, imparavo nuove lezioni!
Ma per anni, pur vedendo i suoi difetti, lei restava la supereroina senza un attimo di cedimento!
Mi sono sposata giovane, a 21 anni. Avevo dei progetti, volevo servire una missione per la mia chiesa, volevo studiare psicologia all’università e aiutare tante persone a stare bene ed essere felici… ma li ho messi da parte, perché il mio desiderio più grande è sempre stato formare una famiglia tutta mia, e quando ho trovato un ragazzo che aveva in sé tutte le qualità che avevo sempre ricercato in un uomo, ho deciso, dopo una lunga lotta interiore, che lui era più importante!
Ci siamo sposati e ho iniziato a lavorare.
Dopo qualche mese in cui prendevo il ferro, perché ero terribilmente anemica, ho sospeso la pillola e sono rimasta incinta.
Ma, come accade a molte giovani coppie, ho perso quel bambino. E pur essendo, come sempre, una persona che cerca di non lasciarsi abbattere, a quanto pare ne ho sofferto molto… e sapete come lo so? Mi ero buttata sulla cioccolata! Niente di eccezionale, uno o due cioccolatini al giorno… o forse tre! Ma dopo quattro mesi mi sono pesata e avevo preso 6 chili! Ok, sono intollerante al cacao, l‘ho scoperto dopo, ma leggevo così tanti libri che mio marito e mia mamma non rimediavano a comprarli, guardavo tantissima tv… e non avevo altri interessi! E non mi compativo nemmeno, non osavo, perché mia mamma era passata attraverso due aborti ben più gravi del mio! E aveva già dei figli a cui badare! Ricordo bene!
Mio marito mi ha regalato un gatto, un coccolone, e dopo qualche mese sono rimasta incinta: gemelle! La mia gioia era enorme! Due bambine!
Sapete cosa vuol dire?
Non dormire!
Vuol dire non avere tempo per stare con tuo marito, che usciva di casa alle 7 e spesso tornava alle 23! A volte dopo! Vuol dire ingrassare e non piacersi. Vuol dire non mangiare regolarmente, non prendersi cura di sé, non avere tempo per leggere o guardare la tv, o anche solo coccolare il gatto…
Mi sentivo fallita, perché non avevo saputo allattare le mie figlie, e mia mamma aveva allattato 4 figli in 10 anni senza sosta. Non sapevo svezzarle e nutrirle nel modo giusto... E continuavo a non dormire e ingrassare!
Nel tempo ero diventata scorbutica, criticona, aspra, rigida… per non parlare della mia autostima!
E mi sentivo incapace come moglie. I consigli di mia mamma mi facevano sentire inadeguata, per quanto fossero fantastici, realistici, efficaci… ma il mio EGO mi impediva di aprire il cuore ed ascoltare!
Come aveva fatto lei a farcela con 5 figli ecc ecc? Non ero brava come lei. Anche il mio matrimonio era in crisi, ma tutti i consigli che ricevevo mi facevano stare peggio, perché io provavo sul serio a fare quelle cose, ma non ero capace di farle a lungo, e quindi la mia autostima crollava sempre più, la mia relazione con mio marito peggiorava, il dialogo diminuiva… e la stanchezza aumentava! E anche il mio peso!
Accadde un giorno che le mie figlie cominciarono a dormire tutta la notte! Da 20 volte che mi alzavo (o che dormivo direttamente in mezzo a loro sperando di riposare un po’) all’improvviso, togliendo loro i latticini, siamo passati a zero. Non avevano solo problemi di sonno, ma quello era il più debilitante per me! Togliendo formaggi e latte si sono risolti tutti… e all’improvviso, nel culmine della mia stanchezza, al momento in cui non ero più capace di avere relazioni positive con nessuno, amici, parenti, ecco che ho iniziato a dormire!
Non sono stata provata oltre le mie forze… ma ho perso tanta spontaneità, tanta voglia di ridere, sono diventata una persona rigida!
Dopo due settimane che dormivo e che avevo ridotto il mio apporto settimanale di latticini, avevo perso ben 4 chili!
Dopo un mese ne avevo persi altri 4… e via via che miglioravo la mia alimentazione e la qualità del mio sonno il mio carattere, il mio umore, la mia capacità di relazionarmi con il prossimo, incluse le mie gemelle, è migliorato!
Per motivi di lavoro, in questo periodo di miglioramenti, ci siamo trasferiti lontano dalla mia famiglia… e lui spesso era costretto a passare anche tutta la settimana lontano da casa. Mi sono ritrovata più sola di prima!
Non conoscevo quasi nessuno, sono timida. Non sembra, ma ho molte difficoltà ad approcciarmi alla gente. Mi sento sempre quella “di troppo”.
Ebbene, come è andata? Sono rimasta incinta! Ero felicissima… ma ancora cieca e sorda!
Ho migliorato la mia alimentazione, ho iniziato a stare sempre meglio, ma ancora ero vittima di determinate abitudini negative che mi facevano reagire male a determinate situazioni. Ne pagavano le conseguenze le mie cuccioline dolcissime, che avevano, inoltre, a 4 anni, pavor nocturni!
A loro mancavano i nonni e gli amici. A me mancavano i genitori e gli amici.
Ma… qualcosa è scattato!
All’improvviso invece di pensare “non sarò mai all’altezza di mia mamma” ho iniziato a pensare “se mia mamma ce l’ha fatta, io posso farlo! Perché babbo era lì, l’aiutava, a modo suo, a pulire casa, a tenere noi bambini, a cucinare…” Quindi non era una supereroina, all’improvviso ho capito che mia madre era solo una donna che non si è arresa! Ha sicuramente pianto davanti ai propri limiti, si è rimboccata le maniche e ha deciso che non avrebbe mollato finché avesse avuto le forze!
E così ho fatto!
E’ nata la terza figlia, e in modo assolutamente naturale, come se lo avessi sempre fatto, ho iniziato ad allattare! E stavolta ero pronta! Stavo bene, mi nutrivo bene! Ero forte, ero stanca, ma felice!
Ho iniziato ad essere una moglie ed una madre migliore. Ho iniziato a servire con gioia e forza nuovi incarichi in chiesa. Ho iniziato a stringere relazioni (sempre nel limite della mia introversione), e a parlare di più.
Ero caduta, all’inizio, nella droga dei giochi di Facebook, eh sì. Avevo iniziato da qualche anno, ma ero diventata una drogata… finché mio padre non mi ha prestato un favoloso libro sull’alimentazione, e pian piano i miei interessi hanno preso una strada diversa!
Ho iniziato a sviluppare nuove conoscenze. Ricevevo e davo aiuto ad una cara amica che viveva vicino a me. Ancora leggevo come una spugna romanzi di vario genere, Fantasy, Romantici, Avventura… ma la scienza, l’archeologia, la medicina, la genetica erano rientrate nella mia vita con prepotenza, finché la naturopatia e la fitoterapia hanno fatto a gomitate per spingersi avanti!
E io ero sempre più felice!
Il mio cervello si stava nutrendo, provavo gioia in questo!
Ho avuto una quarta figlia, ho subito un altro trasloco in gravidanza di questa bambina, ma ero vigorosa, piena di forze, guidavo per centinaia di chilometri a termine gravidanza occupandomi delle altre tre, allattavo, portavo carichi pesanti, facevo mille commissioni da sola… ed ero felice!
Cosa era cambiato?
Le circostanze? Queste erano solo peggiorate, se ci si pensa bene! Ero più sola di prima ed erano aumentate le figlie.
Eppure riuscivo, sempre meglio!
Allora, cosa è cambiato?
Sono cambiata io!
Il mio modo di pensare, il mio modo di reagire, il mio modo di agire!
E quindi è cambiata la mia vita!
E sono ancora in costante evoluzione! E amo questo! Amo evolvermi!
A 16 anni sono arrivata alla conclusione che la Perfezione consiste nell’imparare da qualsiasi cosa e non smettere mai di imparare ed evolversi in meglio.
Crescendo avevo un po’ perso l’importanza di questo pensiero… era sempre lì. Ma si era sbiadito… adesso è tornato prepotente nella mia vita!
Volete sapere perché racconto tutto questo?
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