Emozioni e Oli Essenziali - Una Guarigione Emotiva

Di recente ho fatto questo video in diretta, ma vorrei approfondire il tema delle emozioni, che secondo me è il più importante nella nostra evoluzione verso la migliore parte di noi stessi, ovvero la nostra completezza. 
Come naturopata mi occupo di aiutare le persone comprendere come vivere in modo da rendere il loro corpo forte ed efficiente... ma sto lavorando molto di più sulle emozioni e di come queste influenzino il corpo!
Lavorando su me stessa e studiando gli oli essenziali e tanti altri argomenti, sto imparando a lavorare sulle mie emozioni, accoglierle, viverle, guarirle... questo è un percorso che tutti possiamo fare ed essere la parte più bella di noi stessi, anzi, essere interamente noi stessi!

Chi come me sente la Gratitudine come la base della Gioia?

In questo momento sto ascoltando Gratitude di Emiliano Toso, e credo che tutti dovremmo ascoltare la sua musica con regolarità. Questo giovane compositore riesce a trasmettere emozioni meravigliose con le sue dita al pianoforte!

Oggi sento con urgenza il bisogno di parlare degli oli della sfera emozionale!

E sono così grata per questo dono incredibile.
Alcuni mesi fa la Miscela Rinnovante mi ha sanato il cuore, ne avevo bisogno!

Quando noi proviamo risentimento nei confronti di qualcuno, questo sentimento avvelena il nostro cuore e la nostra vita e, magari, l’altra persona non ne è nemmeno consapevole.
Il perdono non è altro che eliminare questo dolore dal nostro cuore e diventare più leggeri e felici!

Nell'ultimo anno ho avuto modo di sanare due ferite che mi ero inferta, credendo per tanti anni di essere qualcosa che non ero.
Nel primo caso questa etichetta mi aveva impedito di sentirmi una sorella degna di amore, nel secondo caso di essere una persona iraconda, diventandolo. 

E mentre nel primo caso vedevo certe situazioni come la conferma che una persona mi portasse rancore per cose passate, nel secondo caso era un’etichetta che mi ero portata dietro per tutta la vita, condizionandomi!
Nel primo caso ero io quella risentita, perché ero io che ogni volta che leggevo determinate parole, o le sentivo, pensavo “ecco che non dimentica”… e invece, poi, scoprire che a non dimenticare ero stata io!
E la cosa peggiore era dovermi perdonare! Ha fatto male, ho pianto tutto il giorno! Con la mia bimba piccola che mi diceva “mamma, batta!”
Ebbene, le mie lacrime sono state il balsamo guaritore per la ferita vecchia di 20 anni!

Nel secondo caso una frase, detta in un momento, mi ha fatto provare meraviglia… e poi rabbia! Questa rabbia che mi era stata attribuita anche quando non la provavo, e allora sentirmi incapace di comunicare, di esternare me stessa… e provare rabbia! Per anni sono stata schiava di questa falsa credenza! Sopratutto credere di essere incapace di esternare e comunicare in modo corretto le mie emozioni, di avere un handicap, ha condizionato per decenni la mia vita!
E all’improvviso ha fatto male scoprire che in realtà non era un’emozione mia, ma solo attribuita a me!
E rabbia… l’ho buttata fuori ed ero triste! Mi sentivo tradita!

Sono andata al piano di sopra a lavorare, a rispondere ai messaggi … ma sono passata prima a prendere Forgive, la miscela del rinnovo!
E mentre scrivevo, mentre lavoravo, lo annusavo … e via via ho sentito leggerezza …

E riporto ciò che ho scritto su facebook in questa occasione:

Etichette: credere cose di noi fin da piccoli ci porta nel tempo ad essere esattamente in quel modo. Ciò che crediamo di noi si manifesta fuori da noi in un circolo vizioso.
Scoprire che questo non è vero, a distanza di anni, fa sentire traditi, fa sentire tanto dolore.
Saremmo potuti essere più sereni, avremmo potuto vivere una vita sociale più attiva, avremmo potuto... Cosa?
C'è un detto fantastico a Firenze: " Se la mi' nonna c'avesse le rote sarebbe un carretto!"

Insomma, i "se" non esistono!

Ho vissuto così, ho avuto certe esperienze che mi hanno resa quello che sono, ma non hanno cambiato la mia essenza!

Ho ancora tanto da imparare, ho ancora tempo per scoprire meglio chi sono e diventarlo.

E grazie all'esperienza che ho vissuto posso imparare ad essere più empatica e lavorare su me stessa per non ripetere gli stessi errori, che, sistematicamente, mi vedo compiere!

La cosa più importante da fare, comunque, è perdonare.
Perdonare gli altri, perché anche loro sono Fallaci, perché il loro intento, il più delle volte, non è provocare ferite, dolore, ma fare sempre e comunque del loro meglio. Soprattutto i genitori e i familiari più stretti!

Ma la cosa più importante è perdonare me stessa.
Perché odiare una mia caratteristica, vera o falsa che sia, mi porta ad odiare me stessa.
Impedirmi di essere spontanea, felice di essere come sono, reprimere determinanti sentimenti ed esternazioni di essi, perché ci si sente sbagliati o perché si vuole che dall'altra parte si noti un cambiamento.

Tutto questo è mancanza di amore.
Verso me stessa e verso gli altri.
Ma principalmente verso me stessa!

Ci è stato detto di amare. Che è la cosa più grande che mai possiamo fare.
Amore!

Ci permette di non soffermarsi più sui nostri difetti, ma sui nostri pregi ed esaltarli.
Ci permette di ignorare le critiche degli altri e non alimentare astio e risentimento nei loro confronti, né senso di inadeguatezza nei propri.

Amore.
Il perdono è un atto di amore nei confronti del prossimo, ma soprattutto nei confronti di noi stessi.

Ci liberiamo dei nostri fardelli, delle nostre etichette, delle nostre maschere menzognere.

Invece di essere vetro con una patina dietro di noi che ci rende specchi delle emozioni degli altri che poi ci vengono affibbiate e facciamo diventare nostre, diventiamo limpidi. Trasparenti. Cristallini.
E la luce ci attraversa.
E noi diventiamo arcobaleno!

Queste emozioni, questa rinascita, magari cominciata con del lavoro interiore che sto facendo per me, mi ha permesso di essere più leggera, più al di sopra di tante cose che mi bloccano e mi feriscono… direi “più integra”.

Il processo evolutivo personale è un lavoro costante, e via via che rimuoviamo false credenze personali fa male, ogni volta che scopriamo una ferita per curarla, fa tanto male, perché scoperta e dimenticata è diventata putrida … bisogna ripulirla e spalmarci sopra il dolce balsamo del perdono! La prima parte fa tanto tanto male! Ma quanto è dolce, poi, il balsamo dolce dell’amore che risana le ferite!

Gli oli essenziali sono un aiuto incredibile! Potrei passare ore a spiegare come funzionano a livello chimico sul nostro cervello. Ho seguito un seminario a dir poco emozionante, alla Convention di Amsterdam. Le informazioni biologiche sul perché cadiamo in determinate abitudini emozionali sono state meravigliose per me, che tanto amo la biologia!
Ma… lasciatemi comunque pensare che è magia!

Per me l’allattamento è magia. La crescita di un semino dentro la pancia di una donna, di un’animale, è magia.
Un’unghia è magica, che, come dice mio padre, serve a così tante cose…
La natura è magica! Tutti i processi ciclici, la nascita, la crescita, la moltiplicazione, la morte… è tutto magia… perché anche se possiamo dimostrare ogni singolo passaggio che spiega come tutto questo funziona, rimane sempre e comunque un miracolo!

Qualche tempo fa, mia figlia è venuta piangendo da me, arrabbiata, per il trattamento di una delle sorelle…
Le ho dato da annusare la Miscela del Buonumore… non le è piaciuto: non era disposta ad essere di buon umore.

Le ho fatto annusare la Miscela Rinovante, non le è piaciuto. Non era disposta a perdonare.

Le ho fatto annusare Console: nulla! Non voleva essere consolata!

E allora ho preso la Miscela Rilassante, che rilascia le tensioni e le emozioni negative e apre al perdono!
E questo le è piaciuto tanto! Si è rilassata… e abbiamo potuto parlare, io e lei, e poi la sorella maggiore!

E’ incredibile come il nostro corpo chiami o rifiuti un olio in base a quanto siamo pronti ad accogliere il messaggio che ci vuole trasmettere!

E più sono profondi i traumi nel nostro essere, più un olio ci disgusta o ci sembra amaro, marcio, corrotto. O ci provoca, nausea, emicrania, fitte in testa… e via via che noi facciamo il nostro percorso di guarigione un olio diventa tollerabile fino a piacere molto o diventare semplicemente neutro, gradevole, ma poco d’impatto!

E’ molto importante, a mio avviso, intraprendere questo tipo di percorso. Decidere di guarire le nostre ferite, mettendo in discussione il nostro credo! Le nostre credenze riguardo noi stessi!

Potrei scrivere molto a lungo riguardo a questo argomento, ma io spero che ognuno di voi desideri approfondire questo argomento da soli, o con una guida…
Io sono disponibile… sto ancora imparando, dato che fino a non molto tempo fa ero concentrata sugli oli soltanto nella loro sfera prettamente fisiologica!

Ma tutto ciò che imparo per me, amo condividerlo col mio prossimo… e anche qui riporto un pensiero che ho condiviso qualche tempo fa:

... Fa parte della mia scelta di essere vulnerabile... Perché solo così posso accogliere la mia vera ME.
E ho sempre ritenuto che ciò che aiuta me può aiutare gli altri.
Mi è sempre stato naturale imparare dalle esperienze degli altri, anche se per molte cose avevo bisogno di sbatterci il muso io.😅
Perciò spero che altri non debbano farsi altrettanto male!... Tutto quello che sono me lo sono costruita io, consapevolmente o no... E solo io posso sbrogliare la matassa...
...Se mi prendo la totale responsabilità di ciò che sono, ho il pieno potere di ciò che posso essere!
Bisogna essere vulnerabile per ritornare integra!

Leggi: Aromaterapia emozionale: la Psicologia incontra la Chimica - dōTERRA®science

Questo contenuto è a solo scopo informativo, in quanto non è destinato a diagnosticare, trattare o curare alcuna malattia. In caso di problemi di salute, si consiglia di consultare un medico.

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